Energia e vita

Un binomio inscindibile

appunti da un lavoro realizzato all'ITCG "Cossali" col prof Ferrari Giorgio

mani

In teoria noi oggi utilizziamo cpgmn (carbone, petrolio, gas. Metano?) allo stesso modo in cui l'uomo imparò ad accendere il fuoco. Trasformiamo cioè l'energia racchiusa, immagazzinata dalla terra, in ciò di cui abbiamo bisogno: calore, luce, elettricità ecc.

È possibile tracciare una linea una linea che va dalla pietra focaia fino al reattore per concludere che l'energia è alla base della nostra vita.

BIG BANG

Ma non dobbiamo dimenticare che la vita sul pianeta ha avuto inizio molto prima della comparsa dell'uomo e dopo che l'esplosione di una sorgente di energia spaventosamente densa, diede origine all'universo

Se immaginassimo (uomo che corre sul libro) di riportare su un libro la storia dell'universo, le prime 120 pagine descriverebbero il raffreddamento del nostro pianeta (e soltanto a pagina )

In queste pagine assisteremmo a quei movimenti tellurici che diedero origine alla formazione dei combustibili fossili

Che costituiscono oggi la fonte primaria di energia di quella specie chiamata

Homo

A cui è dedicata solo l'ultima pagina del nostro libro immaginario.

Ma, mentre gli altri esseri viventi impiegavano l'energia loro necessaria assorbendola dall'ambiente e aspettando milioni d'anni per subire delle mutazioni anatomiche, l'uomo è in grado di dotarsi di sussidi esterni

Che facilitano il processo di assorbimento di energia disponibile dall'ambiente, tutti utensili che l'uomo usa per "catturare" , trasformare , sfruttare l'e disponibile . costruisce .……………………

L'evoluzione esosomatica ha creato quella conflittualità che contraddistingue la nostra specie, la cui sopravvivenza è un problema sia di carattere biologico che economico.

L'e è la base della cultura umana, come la base della vita.

La base di e di un determinato ambiente è il principale fattore che determina la cultura.

Ogni tecnologia non è altro che un trasformatore dell'e ricavata dalla riserva naturale e le più importanti innovazioni tecnologiche vanno da pari passo con i cambiamenti qualitativi della fonte di e.

Fuoco

Dopo che l'homo habilis già era riuscito a "vedere" un utensile in un pezzo di roccia grezza, ottenendo così maggior vantaggio dalla sua attività di raccolta e di caccia

L'homo erectus inaugura l'età del legno circa 400.000 anni fa riuscendo ad addomesticare il fuoco, a controllarne cioè l'impiego.

Il fuoco

Rappresenta una conversione energetica qualitativa traendo potere calorifico dall'energia chimica delle materie combustibili. L'uomo può così rischiarare la notte , riscaldarsi, difendersi, e variare la sua dieta grazie alla cottura dei cibi.

Il fuoco permette anche un maggior controllo del tempo, favorisce la creatività. Attorno al focolare si consolidano i legami, si scambiano informazioni, si trasmette cultura.

Freccia

All'homo sapiens l'informazione è necessaria per riconoscere i frutti selvatici, per studiare le abitudini della preda, per costruire trappole, per mettere a punto strumenti (arco e freccia) che "caricano" energia nella tensione di una corda e la concentrano poi in una punta acuminata

Neolitico

Diverse ipotesi stanno all'origine della rivoluzione neolitica: può essere stato un progressivo inaridimento dell'ambiente ad obbligare un'umanità in forte espansione demografica ad addensarsi in aree sempre più ristrette , abbandonando quindi la precedente condizione nomade . per cui la necessità di sfruttare al massimo le risorse alimentari sarebbe all'origine delle nuove tecniche produttive che portano alla domesticazione di animali e piante.

Oppure condizioni ambientali favorevoli avrebbero indirizzato l'uomo verso la semina e l'abbattimento selettivo degli animali per consentirne l'allevamento

Fatto sta che dagli 8 ai 10 mila anni fa decolla l'agricoltura e con essa la possibilità di introdurre una forma di controllo delle più importanti fonti energetiche, prima fra tutte quella del sole e del processo di fotosintesi cui dà vita.

Questi nuovi insediamenti umani richiedono organizzazione produttiva e controllo sociale. Si originano conflitti per l'accaparramento delle terre e della manodopera e la malleabilità dei metalli fornisce indispensabili strumenti di conquista.

Schiavi

Attraverso le guerre ci si appropria di quella formidabile "macchina" energetica che è lo schiavo, la cui larga disponibilità finisce diventare un freno all'evoluzione tecnologica.

Mulino

Anche il mulino, la cui messa a punto per la sua capacità di trasformare il moto sfruttando un salto d'acqua o la forza del vento risale al I sec a.C., ebbe poca fortuna e tornò in auge solo in epoca medievale

Acqua

Questo soprattutto a partire dall'anno mille, grazie all'impulso economico dato dal nascente mercato , e l'importanza attribuita a una risorsa come l'acqua è testimoniata dalla presenza anche nel nostro territorio di diverse pale idrauliche adibite a macine o a fucine. Anzi fu proprio la presenza di un importante corso d'acqua e la necessità di sottoporlo a controllo, che determinarono la nascita del comune di Orzinuovi e le vicende che per molti secoli lo videro protagonista.

Legno

Per lungo tempo il legno ha rappresentato la principale materia prima e un'importante fonte energetica, sinché il combinarsi di diversi fattori quali una nuova spinta tecnologica in agricoltura (aratro a versoio, rotazione delle terre e aggiogamento dei cavalli) e la conseguente "Fame di terre" dovuta alla pressione demografica finiscono per accelerare il ritmo del disboscamento . (va aggiunto il rif all'e curtense)

L'ambiente pone un limite naturale al prelievo delle risorse e solo il successivo ricorso ai combustibili fossili (carbone prima, petrolio e metano poi) crea nell'uomo l'illusione di essersi finalmente liberato dai limiti ambientali

Limite

Fino a quale punto si era fatto ricorso a e proveniente da un

Flusso

Cioè e rinnovabile, legata direttamente o indirettamente al sole

Muscolare - solare - biomassa - idraulica - eolica

A partire dal 17 sec e soprattutto dalla rivoluzione industriale l'uomo entra nell'era dei combustibili fossili, attinge cioè al cosiddetto

Stock effetto serra

Energetico, a quelle risorse accumulate in milioni d'anni che si possono definire e solare immagazzinata nelle viscere della terra, e del passato disponibile per l'uomo d'oggi.

Col passaggio a forme d'energia non rinnovabili un mondo scandito dai cicli naturali e da un certo flusso energetico lascia il passo all'immagine di un mondo meccanico sostenuto dalle certezze di un progresso lineare e illimitato con a disposizione enormi quantità di e apparentemente inesauribile.

Quasi che l'uomo, grazie alle riserve di milioni d'anni, non avesse più alcuna necessità di aspettare che il sole sorgesse ed emanasse luce e calore, di rispettare il corso della natura

Tempo

Sembra aver perso la sua relazione col succedersi naturale delle cose , come se l'uomo fosse in grado di

Accendere e spegnere il sole a suo piacimento

Vapore

La nuova era, quella dei combustibili fossili, ha come protagonista la macchina a vapore, un ingegnoso arnese inventato per prosciugare le miniere di carbone e rendere così possibile la sua estrazione in quantità tale da soppiantare l'uso del legno, ormai scarso rispetto alle necessità. Questa macchina ideata appunto per pompare acqua dal fondo delle miniere consente all'uomo di effettuare una nuova conversione energetica qualitativa: trasforma e termica in e meccanica, calore in lavoro.

Se il carbone proviene dalla lenta decomposizione di immense foreste seppellite dalla terra milioni di anni orsono, il

Petrolio

È costituito da rocce liquide (?) (olio di pietra) presenti a varie profondità e anch'esso deriva dalla lenta decomposizione di materia organica.

Pur essendo noto da tempo (se ne parla nel Milione di Marco Polo) da poco più di un secolo è usato come fonte energetica ed oggi da solo copre quasi la metà dei consumi energetici, oltre ad essere la materia base per diverse attività produttive

Ma anch'esso come il carbone e gli altri c f non è una fonte rinnovabile e si va progressivamente esaurendo

Esaurimento

Ci sono voluti milioni d'anni per esaurire l'ambiente in cui prosperavano le società dedite alla raccolta e alla caccia , prima di dover compiere la transizione verso una società agricola. Ci sono volute migliaia 'anni per passare a un ambiente industriale

In poche centinaia d'anni l'uomo sta esaurendo la base di risorse dell'ambiente industriale , eppure solamente l'ultima lettera dell'ultima parola del nostro libro è dedicata ai 2 secoli trascorsi dalla rivoluzione industriale

La stessa agricoltura, tradizionalmente tesa a catturare in modo razionale l'e solare ha sì aumentato la sua produttività, ma utilizzando sempre più e , l'e del trattore, del carburante, dei concimi chimici, che hanno via via soppiantato il cavallo, la biada, il letame. Prima era un settore "produttivo" di e , ora, grazie al massiccio ricorso alle fonti non rinnovabili, è deficitario dal punto di vista energetico con un input superiore all'output.

Il rapporto città-campagna si è ribaltato ed ora è la città (industriale) ad "allevare buoi" a "coltivare il foraggio"

Non va poi dimenticato

Impatto ambientale

Che la tecnologia non è altro che un trasformatore dell'e prelevata dalla dotazione terrestre , non può "crearla" ma solo mutarla di stato . oltretutto ogni processo di trasformazione ha un certo grado di impatto ambientale : basti pensare al fenomeno dell'immissione di gas nell'atmosfera provocato dalla combustione e dalla loro ricaduta attraverso la pioggia

Un fenomeno

Senza frontiere

Come quello della diffusione della radioattività. Quanto distano le ciminiere del centro Europa dai laghi "acidi" della Svezia?

Quanto la centrale di Chernobyl dall'orto di casa nostra?

Una relazione che abbraccia lo spazio ed il tempo senza distribuirne però equamente i benefici.

I massicci consumi e dei paesi industrializzati si compensano coi bassi consumi dei paesi poveri, e mettono una seria ipoteca sulle disponibilità energetiche delle generazioni future

Le importanti innovazioni tecnologiche di cui l'uomo ha saputo dotarsi hanno creato il mito della sua capacità di padroneggiare le forze della natura fino a raggiungere uno stadio di superamento della minaccia di scarsità

Un uomo desiderante all'infinito che cerca la felicità nell'acquisizione dei beni senza por limite ai suoi bisogni, ma anche senza rendersi conto che la scarsità ha proprio origine nel progressivo divario tra desideri e capacità.

Ma purtroppo non viviamo nel giardino dell'

Eden

Bensì in un mondo limitato, con risorse limitate, di cui dobbiamo sentirci debitori nei confronti sia dei nostri fratelli che dei nostri figli e nipoti

Non possiamo perciò dar retta alle lusinghe di un ottuso consumismo perché tanto nel lungo periodo saremo tutti morti"

Ad esso dobbiamo opporre l'intelligenza e la razionalità di un uso corretto delle risorse che lasci una porta aperta sul

Futuro

Se finora abbiamo esaltato tutto ciò che si può fare con l'e, ora dobbiamo imparare ad apprezzare ciò che si può fare con meno e

Risparmio bassa intensità energetica

Bisogna indirizzare la ricerca verso il potenziamento delle e rinnovabili, prima fra tutte il

Sole

Il cui flusso non può essere sottratto a nessuno e che è energia pulita per eccellenza

Assieme al sole

L'acqua, il calore proveniente dalla terra, il vento, le biomasse, gli stessi rifiuti

Alcune soluzioni sono già tecnologicamente mature, altre richiedono ancora del tempo e, nell'attesa che si profili questo nuovo scenario e, l'impegno va rivolto a migliorare l'efficienza e nell'edilizia abitativa, nei trasporti e nell'industria.

Come se volessimo sottoporre il nostro sistema ad n salutare

Dieta

Che lo liberi del peso superfluo

Non è detto che lo

Sviluppo

Debba coincidere con la crescita dei consumi e soprattutto quando questi si identificano con situazioni di spreco come quando si disperde calore nell'atmosfera invece di recuperalo per riscaldare, oppure si incentiva il traffico privato e su strada invece di quello pubblico e magari su rotaia

E ancora si abbandonano i rifiuti invece di selezionarli per poi riciclarli

Tutti correttivi che, oltre a consentire un notevole risparmio riducono anche l'aggressione ai danni dell'ambiente

Sproporzione

Esiste anche il problema di un uso improprio dell'e come ad es. l'utilizzo di e elettrica, cioè e pregiata (prodotta a d altissime temperature) sotto forma di stufa o scaldabagno, per ottenere cioè aria e acqua a bassa temperatura, rendendo oltretutto più salata la nostra bolletta, alterando sia l'equilibrio dei

Conti con l'estero

Che quello ambientale (bilancio) , una connessione quella fra sviluppo ec e rispetto ambientale che si fa sempre più pressante e che non può risolversi solo nella salvaguardia di ristrette aree naturali a compensazione di un ambiente fatalmente degradato

L'uomo, abbiamo visto, è parte di un equilibrato sistema di vita al quale deve attingere in modo equilibrato se non vuol far venir meno le condizioni della sua stessa esistenza riconciliandosi col proprio ambiente, rispettando la dinamica naturale del pianeta terra

Devono stare alla base anche della sua ricerca tecnologica, ispirandosi a modelli di vita a basso consumo di energia e di

Risorse sud del mondo

È su questa linea che anche la scuola va sviluppata la formazione e la ricerca

C'è bisogno di un progetto alternativo realizzabile coll'impegno di tutti e soprattutto dei giovani che non misuri più il progresso in termini quantitativi ma persegua l'obiettivo della promozione della qualità della vita

Un salto

Di carattere culturale
 
 

Poi scuole econ